I cofondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page
Era il 15 settembre 1997 quando due giovani ragazzi di 24 anni, Larry Page e Sergey Brin, accumunati dall’amore per la matematica e l’informatica, registrano il loro dominio “Google.com”, un algoritmo in grado di analizzare tutti i contenuti presenti sul web, con l’obiettivo di fornire risposte utili a tutte le domande degli internauti. Nel giro di un paio di anni, Google diventa il motore di ricerca più utilizzato al mondo, disponibile in 150 lingue diverse.
Ma chi sono questi due giovani che hanno rivoluzionato il mercato digitale e non solo?
Sergey Brin è un imprenditore russo naturalizzato statunitense e cofondatore con Larry Page di Google. Nasce a Mosca il 21 agosto 1973, e all’età di sei anni scappa con i genitori dal regime sovietico. Troveranno rifugio negli Stati Uniti, dove Brin studierà matematica e scienze informatiche. Nel 2018, Brin occupava la 13° posizione nella classifica di Forbes degli uomini più ricchi al mondo con un patrimonio personale di 50,6 miliardi di dollari.
Larry Page è un imprenditore statunitense, nato il 26 marzo 1973 nel Michigan, Stati Uniti. Il padre era professore di informatica all’università del Michigan e la madre era insegnate di programmazione. Dal contesto familiare si può intuire la naturale predisposizione di Page verso l’informatica e la scienza. È stato amministratore delegato di Google fino al 2015, per poi assumere il ruolo di CEO per Alphabet, la holding che controlla le attività di Google con una capitalizzazione di Borsa nel 2018 di 810 miliardi di dollari. Page è anche l’inventore di PageRank, il più conosciuto algoritmo di ricerca di Google. Sempre nel 2018, secondo Forbes, Page è stata la nona persona più ricca al mondo, con un patrimonio personale di 56,2 miliardi di dollari.
Page e Brin si conoscono all’Università di Standford, dove avrà luogo la loro geniale intuizione che verrà concretizzata senza esitazioni, rinunciando alle borse di studio per fondare una loro società. Daranno così vita, in un garage di Menlo Park, a Google.
Google diventa ben presto il primo motore di ricerca al mondo
e acquisisce, negli anni, diverse società che ne rafforzano la leadership, come ad esempio Android, azienda di software mobile acquistata nel 2005, e poi Youtube, nel 2006, prima piattaforma al mondo di video sharing e tra i siti internet più visitati al mondo.
Nel 2015 nasce, infine, Alphabet, una holding che racchiude tutte le start up che fanno capo a Google. Nel 2019, piuttosto inaspettatamente, Brin e Page abbandonano ogni ruolo dirigenziale all’interno di Google, per concentrarsi su altri progetti legati soprattutto alla robotica. Entrambi sono rimasti, però, nel consiglio di amministrazione di Alphabet con il 51% delle azioni e con diritto di voto, mentre il ruolo di amministratore delegato finisce nelle mani di Sundar Pichai, ingegnere indiano assunto da Google nel 2004, considerato oggi l’uomo più potente della Silicon Valley.
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