La confezione fa il prodotto come l’abito fa il monaco. Mettetevelo bene in testa! (Parte 2)

A grandi linee, ciò che non può mancare in un packaging di successo è:

  • design con effetto wow! Un packaging ben congeniato deve essere bello da vedere e da toccare e deve avere la capacità di calamitare l’occhio del consumatore;
  • praticità è semplicità d’uso (design pulito, minimo spazio occupato, facilità di apertura e chiusura, ottime capacità di conservazione ecc.);
  • sostenibilità ambientale nella produzione del packaging (ridotto impatto ambientale, materiali biodegradabili, inchiostri atossici ecc.) ma anche nella capacità di allungamento della vita del prodotto, prevenendo gli sprechi;
  • trasparenza: è sempre preferibile lasciare una finestra o una zona del packaging con il prodotto “a vista” per permettere al consumatore di controllare integrità e freschezza del prodotto. Troppo spesso si abusa di foto ed illustrazioni stupende anche quando poi il prodotto all’interno è ben diverso da quello rappresentato. Questo risulta spesso controproducente, generando nel consumatore una sensazione di inganno ed antipatia verso quel brand;
  • trasportabilità: sempre più gli acquisti vengono fatti online, pertanto è bene tenere presente questo aspetto e concepire packaging primari e secondari con buone caratteristiche di resistenza e trasportabilità;
  • personalizzazione. Il massimo che un produttore può auspicare è rappresentato dalla capacità di poter personalizzare i packaging su misura del cliente. Operazioni come quelle di Coca cola (stampa di frase su lattina), M&M’s (personalizzazione dei chicchi con proprio simbolo) sono solo due esempi di quanto sia possibile spingersi “oltre” in tema di packaging.

Infine, a titolo di curiosità, è bene ricordare che i colori giocano un ruolo fondamentale nelle scelte legate al design di un pack di successo anche e non solo per migliorare la brand experience globale. I colori più utilizzati sono sicuramente il rosso, il giallo e l’arancione poiché, secondo alcuni studi, stimolano l’appetito, sono collegati ad un idea di energia e dinamismo, aumentano la visibilità del prodotto sullo scaffale e richiamano a concetti legati alla salute e alla vitalità. Inoltre pare siano in grado di comunicare genuinità del prodotto.

Continuando, i toni del verde sono la scelta indicata per i prodotti bio, prodotti senza lattosio, prodotti dietetici e preparazioni per celiaci. I toni del marrone richiamano alle tradizioni, al vintage, alla terra, alla natura e alla genuinità. Il bianco e i toni chiari e freddi sono spesso utilizzati per le preparazioni dietetiche e a basso contenuto calorico. Il nero, l’oro e l’argento vengono invece molto utilizzati nella cosmetica e nel lusso poiché sono in grado di comunicare eleganza, ricercatezza e rarità; nel food vengono invece utilizzati per prodotti di alta gamma.


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